I grandi cambiamenti

Nella vita ci vuole coraggio per scegliere, a volte,la strada più difficile. I grandi successi lavorativi si ottengono con una sana gavetta e gli obbiettivi importanti si conseguono con la costanza, la dedizione e la tenacia. Non ho mai avuto paura di lottare per quello in cui credo.

Da qualche mese, dopo tre anni di duro e serio lavoro per la mia azienda, dove non conoscevo più sabati e domeniche, voli presi per la coda e valigie fatte e disfatte a tempo record, ho deciso, anzi la mia salute ha deciso per me, di volermi più bene. La vita prima o poi porta il conto a tutti, io ringrazio il cielo che me lo abbia messo davanti a soli trentaquattro anni perché ho avuto tempo di capire, di pensare ma sopratutto di agire.

Una visita obbligata dal mio cardiologo, una frase “dalle tabelle, Ramona, sei una grande obesa”, non mi ha ferito, mi ha scosso, non era diventato ai miei occhi antipatico, oggi lo ringrazio è a lui che devo la mia determinazione, la mia voglia di stare bene, la mia scommessa più grande, la mia sfida più importante. Ho sentito in quelle parole la voglia di aiutarmi, non di disprezzo, ho ascoltato la realtà, come salire sulla bilancia e vedere quel 95 kg. Non ho voluto scorciatoie, ho tolto carboidrati, dolci, spuntini, ho sofferto la fame, ho dovuto iniziare la palestra, non ho più potuto scegliere.

Ci sono stati giorni difficili ma non ricordo di aver mai pensato di abbandonare la mia strada, ho avuto un supporto di medici specialistici, non mi sono improvvisata dottore di me stessa, non ho assunto medicinali, ho solo rivoluzionato la mia alimentazione, in modo sano, poco di tutto, il necessario. Ho capito che il nostro corpo è una macchina perfetta e che se alimentato correttamente, non ha bisogno di eccessi, impari a fare i conti con il tuo equilibrio psicofisico e ti rendi conto che dentro di te c’è una forza che io non sapevo di avere. La costanza è la linfa di questo mio percorso, il non voler deludere me stessa e chi in questi mesi mi è stato accanto, hanno creato in me una sorta di autocontrollo che ad oggi posso dire essere parte di me.

Mancano due kg al mio obbiettivo,mi ero data come termine ultimo il trenta dicembre, per respirare a pieni polmoni il trentuno e camminare più leggera verso questo duemilaventi.


Era il tre giugno duemiladiciannove, quasi ventiquattro settimane dopo, mi sembra quasi un sogno, poter dire sono ad un soffio dal mio traguardo.
Ora devo andare, mi perdonerete, ma devo rifare il guardaroba, ogni scusa è buona, le donne lo sanno bene.


1 commento


  • Angela

    Sei una forza!


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